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Cane da salotto è una storia scritta da Carlo Chendi e disegnata e inchiostrata da Luciano Bottaro, facente parte della serie Dal diario di Paperina. È stata pubblicata per la prima volta sul numero 568 di Topolino.

Trama[]

Paperino è impegnato nella costruzione di una specie di capanno nel suo giardino quando vede arrivare Paperina in uno stato di forte agitazione. Dopo aver offerto un liquore alla fidanzata per sostenerla, il papero si fa spiegare la situazione: Paperina è eccitata all'idea di essere stata presentata a una delle donne più influenti di Paperopoli, la Duchessa di Bindsor, la quale ha perfino accettato di prendere un tè da lei: l'idea di poter entrare nell'esclusivo giro di frequentazioni della duchessa rende Paperina gratificata e nervosa al tempo stesso.

Il giorno della visita della nobildonna Paperina si dà un gran da fare per presentare la sua casa al meglio, ornandola con soprammobili di grande valore appartenenti alla sua famiglia da generazioni. Di lì a poco l'ospite si presenta e il suo atteggiamento, contegnoso ma piuttosto amichevole, incoraggia Paperina, se non che insieme alla duchessa entra un enorme cane: la padrona di casa si impone di accettarlo pensando che altrimenti offenderebbe la nobile, e immediatamente l'animale comincia a combinare una serie di disastri, rovesciando il vassoio con le tartine, sfasciando e depredando il frigorifero, e rompendo uno dopo l'altro un vaso pregiato, un quadro di valore e il televisore del salotto.

Sempre più imbarazzata, Paperina si barcamena come può finché non entra un vigile che porta con sé un gattino smarrito chiedendo in giro se è dei padroni di casa. Alla vista del felino, il cane va su tutte le furie e crea un pandemonio in casa, finché entrambi gli animali, dopo aver frantumato la finestra del salotto, scappano fuori.

Finalmente Paperina decide di affrontare la duchessa, ma quest'ultima parla per prima ed è lei stessa a lamentarsi del fastidio arrecato dal cane, tanto che afferma di non intendere più frequentare la giovane papera, all'idea che possa venire a casa sua con l'animale. In effetti, ognuna delle due aveva cercato di adattarsi alla situazione pensando che l'importuno quadrupede appartenesse all'altra, ma il risentimento della nobildonna compromette ogni possibilità di un futuro inserimento di Paperina nel suo giro altolocato.

Delusissima, Paperina torna dal fidanzato per sfogarsi e trova il famoso cane, che si scopre appartenente proprio a Paperino (che all'inizio della storia stava costruendo per lui un'enorme cuccia). Il papero spiega che ha deciso di prendere un animale così grande per farsi difendere dai malintenzionati: così Paperina lega il cane a un albero con una robustissima fune, e solo allora si vendica malmenando Paperino per aver indirettamente causato il suo contrasto con la duchessa di Bindsor.

Pubblicazioni e fortuna[]

Cane da salotto è stata pubblicata sei volte in Italia:

  • Topolino 658 (1968)
  • Cartonatoni Disney 12 - Noi Due - Paperino e Paperina (1982)
  • Paperino Mese 186 - Io Paperino! (1995)
  • Paperino Mese 300 (2005)
  • Paperino Mese 392 (2013)
  • Raccolta Paperino Mese / Paperino 20

è stata inoltre tradotta e pubblicata in altri sei paesi, tutti europei (Danimarca, Germania, Grecia, Norvegia, Svezia e Ungheria).

Le ristampe, seppure non numerosissime, superano nel complesso quelle della storia, dovuta agli stessi autori e a essa abbinata dalla prima pubblicazione, La pelliccia di visone: infatti, benché il modo in cui viene presentato il fastidiosissimo cane non sia propriamente tale da soddisfare le ideologie animaliste recenti - né alla censura doveva essere gradito il dettaglio del consumo quasi immotivato di un superalcolico all'inizio della vicenda - , il tutto sembra comunque rimanere meno tabù rispetto all'argomento delle pellicce.

Potrà sorprendere che il giudizio dei lettori, in controtendenza con la connotazione non animalista della storia e malgrado la sua limitata diffusione, non appaia particolarmente negativo: Cane da salotto figura al 2455° posto su 43533 storie nella classifica di gradimento INDUCKS (marzo 2024)[1].

Note[]

  1. Ma lo stesso vale anche per La pelliccia di visone, in posizione anche più alta nella stessa graduatoria (1742° posto nel marzo 2024).

Categoria:Storie di Carlo Chendi Categoria:Storie di Luciano Bottaro Categoria:Storie dal diario di Paperina Categoria:Storie italiane Categoria:Storie sui cani

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